...sembrava un sogno

…quella di una notte di mezza estate, una serata fresca, quasi frizzante, dopo una giornata afosa.
Un aperitivo con gli amici, un cocktail e già l’euforia ti prende. E così, un locale poi l’altro, un drink e poi un altro, senti i pensieri alleggerirsi, ti vien voglia di ballare, cantare conoscere gente nuova.
L’umore è quello giusto, il locale pure; “che carino qui… e la musica …fantastica!” …Heaven-Simply Red (https://www.youtube.com/watch?v=o5DLLyptTTk) L’aria si riempie di note avvolgenti che entrano dentro e fanno vibrare, …se non è il locale che gira, cosa sarà? Che importa, c’è tanta gente carina qui, anzi qualcuno più di altri. Sento afferrarmi per la mano, con dolcezza e decisione… mi lascerò guidare. Il mio benefattore oltre che gentile sembra leggermi il pensiero, …un comodo divano e tanti cuscini morbidosi, esattamente quello che cercavo! Mille luci colorate ed un nuovo brano, ..Summer time-Janise Joplin (https://www.youtube.com/watch?v=guKoNCQFAFk), cosa si può volere di più dalla vita? …oramai non navigo nemmeno più, ….volo! Quest’uomo al mio fianco sta invadendo il mio spazio sensoriale, il suo profumo mi riempie le narici, …no, …non è sandalo e nemmeno cannella, ne sono certa, …sono feromoni. Un’eccitazione incontrollabile s’impossessa di me. Sono confusa, imbarazzata, lui sembra capire e assicura la sua presenza al mio fianco sfiorandomi il braccio con i polpastrelli. Lo so, lo sento, sono preda inerme di uno sconosciuto. I miei capezzoli rispondono, a quel tocco quasi impercettibile irrigidendosi, la veste leggera, non riesce a nascondere l’arroganza del loro turgore, e lui, curioso forse, o forse chissà, ne sottolinea i contorni con un dito. No, non fermarti ti prego! E ancora una volta senza bisogno di parole intuisce e accondiscende. Il mio seno ora riempie tutta la Sua mano, …anzi due, …anzi no… ma di chi è quest’altra mano, non sono certo della stessa persona, non si somigliano! Un altro uomo? Mhhhhh…. siiiii ….di bene in meglio! Il nuovo arrivato sembra più intraprendente, si avvicina da sinistra, il suo petto su i miei fianchi. Percepisco il lento battito del suo cuore… con una mano mi scopre il seno, le sue labbra si avvicinano alle mie…. non è un bacio ….è una carezza, …sento il ritmo accelerare. Piano scende sul mio collo per poi arrivare ai miei capezzoli. Brevi giri con la lingua… ora un alito leggero… mi fa rabbrividire, …ma lui imperterrito, tranquillo sugge. Poi d’improvviso si ferma mi guarda, cerca conferme, …perle di sudore sul mio viso arrossato, …uno sguardo d’intesa un sorriso, ogni residua resistenza svanisce… “ed ora che succede, maledetto, ma perche ti sei fermato? …vorrà farmi godere o solo torturare?” …no, …ecco, …ricomincia …l’altra mano scende giù fino ai miei piedi, le mie scarpe, …l’indice sfiora le mie dita che appena s’intravedono …poi risale i miei tacchi vertiginosi, percorrendone la lunghezza …ora la caviglia e poi ancora, su per il polpaccio, fino al ginocchio… una nuova breve pausa, fatto ancora di carezze, …ma è solo un momento, ecco che riparte, con la mano distesa, su per l’interno coscia fino all’inguine. Alzo la testa in un attimo di lucidità, per vedere cosa combina e …ops tu che ci fai lì, chi sei? Forse il cameriere, ..”sarà caduto qualcosa?” La sua testa tra le mie gambe, nessun anfratto gli è precluso, attento indaga fino al intimo, scoprendo la mia natura pulsante... non un battito di ciglia non un respiro, attonito resta …"non era quello che cercavi?" …sono tutta bagnata, che vergogna, posso più mentire? L’attimo di perplessità però svanisce… le sue mani si fanno strada attraverso le piccole labbra, tende la mia clitoride già gonfia di eccitazione, la bacia, la mordicchia, la succhia come fosse un piccolo pene, sto godendo come mai prima. Ora un dito poi un altro, … i polpastrelli si muovono sapienti con movimenti alternati sollecitando il più recondito dei sensi… Perdo ogni inibizione, un orgasmo intenso, travolgente, mi sconquassa, un vortice mi travolge, sto squirtando... Vorrei dirgli: “ mi dispiace, non ho saputo contenermi”, ma tanto vale, il viso e il petto intrisi dei miei umori, troppo tardi perché mi penta. Strano non è arrabbiato, anzi sembra compiaciuto, o sbaglio? Non so più cosa pensare, di certo ho perso la ragione se quello che mi ronza per la testa in questo momento sono solo delle rime!… ” Cade il petalo …denudando il fiore …tenere carezze …di moto incessante …e soffi e brezze …leggere e tentatrici …dolci effusioni …di mani peccatrici”. Il volto dell’uomo alla mia destra però non assomiglia a quello di Catullo, anzi sembra piuttosto avere un’aria minacciosa. Si è alzato in piedi, i suoi occhi nei miei, lento sfila la cintura dei pantaloni, con il cuoio, mi sfiora la pelle, cosa avrà in mente …non sarà mica un amico del cameriere, vuole farmela pagare per avergli imbrattato la faccia? Senza distogliere lo sguardo apre lo zip e al improvviso un membro enorme appare, sarà questa la sua arma? Non ne avevo mai visto uno così grosso, turgido, impettito come un soldato sugli attenti, …mi arrendo, se punizione deve essere, che sia! Anche il cameriere caccia la sua arma, ed il tipo prima seduto alla mia sinistra, forse per non essere da meno li segue a ruota. Ho piena la bocca, le mani, la mia natura. I tipi si alternano senza sosta, a turno, si cedono il posto, ho l’utero in fiamme, mi manca il respiro. I miei orgasmi, uno dopo l’altro, in successione rapida, non li conto nemmeno più. Quanto tempo sarà passato, davvero non lo so. Finalmente anche i miei compagni di follie raggiungono il traguardo e sembrano averlo concordato, perché al unisono esplodono inondando con un fluido caldo, la mia gola, la mia faccia, il mio seno, le mie viscere. …Gocce di vita su ogni centimetro del mio corpo, dentro e fuori di me…
Ohhhhhh …m a d r e m i a……
…Strano il locale sembra riprendere a girare, ma non era tutto finito?
Drinnn….. cavoli il cellulare..... Drinnnn….. no no, il campanello delle ordinazioni……
Drinnnnn….. macchè, la SVEGLIAAA!!!
Accidenti…sigh 